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L'edificio storico

Palazzina Reale delle Cascine

(Arch. Giuseppe Manetti,1791)


 

Voluta da Pietro Leopoldo di Lorena, granduca di Toscana dal 1765 al 1790, come Casino residenziale all’interno della tenuta-parco realizzata da Alessandro de’ Medici, che governò a Firenze dal 1531 al 1537.

Il Comune di Firenze ha la proprietà della palazzina dal 1868 e ne ha ceduto l’uso perpetuo all’Università di Firenze sin dal 1912.

I lavori, commissionati nel 1785, iniziarono nel 1787. Il progetto si ispirò inizialmente alle ville palladiane per poi impostarsi su soluzioni tipicamente neoclassiche, con duplice funzione di residenza “Reale” e di centro di una azienda agricola modello, dall’organizzazione razionalmente moderna.

L’edificio venne terminato nel 1791 ma Pietro Leopoldo non fece in tempo a vederlo poiché, in seguito alla morte di suo fratello Giuseppe II, ereditò il trono imperiale e si trasferì a Vienna. L’inaugurazione della Villa Granducale fu così ufficializzata dal figlio Ferdinando III di Lorena.

Al piano superiore alcune sale presentano affreschi con soggetti mitologici come la Sala Pompeiana (Giuseppe Sorbolini, 1789) , la Sala di Flora, la Sala di Bacco e la Galleria (decorate da Gaetano Bucci e Giuseppe Castagnoli).

Nella palazzina e presso gli edifici annessi (due casette dietro l’edificio principale, poste all’interno del giardino chiuso dell’antica tenuta, oggi occupato dall’Istituto Tecnico Agrario) si aggiunsero nel tempo uffici per la gestione del parco, la Scuola Agraria Femminile (1906), il Comitato per l’Istruzione Agricola Coloniale (1908) e le scuole dell’Istituto Forestale (1912): quest’ultime trasferite da Vallombrosa, diventarono il nucleo dell’Istituto Superiore Forestale che nel 1936 fu trasformato in Facoltà di Scienze Agrarie dell’Università di Firenze che ancora ha sede nella Palazzina.

 

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Ultimo aggiornamento

14.09.2021

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