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LA SCOMPARSA DI GIULIO BENUCCI

Giulio è volato più in alto, sabato 5 settembre.

La notizia ha colpito profondamente tutti noi: era uno studente modello e una persona speciale.

Si era iscritto nel 2010 a Scienze Forestali, laureandosi alla Triennale e nel 2017 alla Magistrale con due Tesi sul rischio idraulico ed idrogeologico, col massimo dei voti e la lode: la prima studiando l'invaso abbandonato vicino al Paradisino di Vallombrosa, la seconda la nota frana di Borca di Cadore, sulle Dolomiti che amava.Il suo lavoro era stato apprezzato anche dal Comune locale, dalla Provincia di Belluno e dall'Università di Padova.

Arrampicarsi era una sua scelta di vita e poi professionale, sui suoi amici alberi.

Lo ricordiamo nel cuore come una persona riservata, ma anche al tempo stesso dava tanto umanamente. E i suoi compagni di studi hanno scritto, rivolgendosi ancora a lui: ogni aggettivo non rende merito alla persona che sei. Te ne sei andato lasciando un vuoto incolmabile. Grazie per tutto quello che ci hai insegnato. Prima fra tutte l'Umiltà.

 

14 Settembre 2020 (Archiviata)

 

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