La selvicoltura dei boschi italiani Caratteri ecologici, evolutivi, tipologici e selvicolturali dei boschi della fascia mediterranea e dei piani basale, montano, subalpino.
Materiale caricato dai docenti su MOODLE da integrare con :
-Bernetti G., 1995 - Selvicoltura speciale. - UTET, Torino, pp. 415.
-Del Favero R.. 2004 - I Boschi delle Regioni Alpine Italiane. Tipologia, funzionamento, selvicoltura. Coop. Libraria Editrice Università di Padova, 599 pp.
-Del Favero R.. 2010. I boschi delle regioni dell´Italia centrale. Tipologia, funzionamento, selvicoltura. Coop. Libraria Editrice Università di Padova, 430 pp.
-Del Favero R.. 2008. I boschi delle regioni meridionali e insulari d'Italia. Tipologia, funzionamento, selvicoltura. Coop. Libraria Editrice Università di Padova, 472 pp.
Obiettivi Formativi
Fornire le conoscenze sulle principali tipologie forestali presenti in Italia, in merito alla loro distribuzione geografica ed alle principali modalità di trattamento e governo dei boschi nonché alla ecologia e gestione sostenibile degli ecosistemi forestali. Fornire i principali criteri di indirizzo volti alla progettazione e gestione degli interventi selvicolturali nei diversi tipi di boschi italiani in un'ottica multifunzionale e di erogazione dei servizi ecosistemici.
Prerequisiti
Conoscenze delle seguenti materie: ecologia forestale, botanica forestale, selvicoltura generale.
Disporre di un certificato in corso di validità sulla sicurezza del lavoro.
Metodi Didattici
Lezioni frontali (60%);
Esercitazioni in bosco (40%)
Prova orale nella sede DAGRI in Via San Bonaventura 13 Firenze
I criteri di valutazione dell'esame riguardano: conoscenza degli argomenti trattati, acquisizione di una appropriata terminologia; livello di conoscenza relativo agli argomenti in discussione; capacità di collegare i diversi argomenti trattati nel programma; capacità di risolvere problemi legati alla tematica dell'insegnamento
Programma del corso
1)La fascia mediterranea
1.1) La macchia mediterranea
1.2) Gli orno-ostrieti
1.3) I pini mediterranei
1.4) Il leccio
2)La fascia basale
2.1) Le querce caducifoglie
2.2) Il castagno
2.3) le formazioni ripariali
3)La fascia montana
3.1)Il Faggio
3.2) L'abete bianco
3.3) I pini montani
4)La fascia subalpina
4.1)L'abete rosso
4.2) Il larice
4.3) i pini della fascia subalpina
Obiettivi Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile
Il corso contribuisce a tutti gli obiettivi Agenda 2030 e in particolare a: Goal 15 "Vita sulla terra"; Goal 13: Lotta contro il cambiamento climatico; Goal 12: Consumo e produzione responsabili.