Il Corso, intitolato “SUOLO, BIOINDICAZIONE VEGETALE E SALUTE DEGLI ALBERI”, tratta argomenti riguardanti i principi di base per la gestione dei suoli e la conservazione della loro fertilità, l’utilizzo di piante vascolari come bioindicatori delle condizioni edafiche e nutrizionali degli ecosistemi forestali e le analisi micologiche, fenologiche e strumentali per la valutazione dell’integrità strutturale degli alberi.
-- Pignatti S. et al. 2001. Le Piante come Indicatori Ambientali Manuale Tecnico Scientifico. Agenzia Nazionale per la protezione dell’Ambiente, Roma. PDF liberamente scaricabile a: https://core.ac.uk/download/pdf/11164571.pdf
--A. RAGAZZI, P. CAPRETTI, L. GHELARDINI, S. MORICCA (2020). Malattie delle piante in bosco, in vivaio e delle alberature. Bologna: Pàtron editore - Bologna, ISBN:9788855534796
Altro materiale, come articoli scientifici, articoli tecnico-divulgativi e presentazioni (slides) inerenti le tematiche affrontate durante il corso saranno forniti agli studenti dai docenti.
Obiettivi Formativi
Le competenze acquisite alla fine del corso sono: le conoscenze sui meccanismi alla base della fertilità del suolo e dei servizi ecosistemici che ne scaturiscono; i concetti e le conoscenze relative alle piante come bioindicatori di condizioni edafiche diverse all’interno di ecosistemi forestali e naturali, nonché quelle relative ai criteri per la scelta delle migliori specie per applicazioni di ripristino e gestione ambientale sostenibile; la capacità di riconoscere visivamente, attraverso i “segni” della malattia, i maggiori agenti patogeni che attaccano le piante in ambito urbano e di valutare la loro azione insieme agli altri fattori, non biotici, che minano la resistenza degli alberi alle sollecitazioni meccaniche (carichi statici e dinamici).
I risultati di apprendimento attesi sono l'acquisizione delle conoscenze di base per: mantenere o recuperare la fertilità nei suoli degradati e/o inquinati con focus sui suoli urbani; interpretare il segnale di bioindicazione edafica fornito dalle piante e dalle comunità vegetali e la capacità di selezionare le specie più adatte in relazioni alle caratteristiche del suolo, per applicazioni di ripristino forestale e ambientale e di gestione sostenibile delle risorse naturali; valutare le caratteristiche biomeccaniche degli alberi ed i fattori biologici, fisici ed antropici (ad es. le potature) che influenzano il comportamento meccanico e la stabilità degli alberi.
Prerequisiti
Conoscenze generali di Botanica, Ecologia vegetale, Patologia Vegetale
Metodi Didattici
Vengono proposti una serie di seminari tematici, organizzati in tre cicli, articolati come segue:
1°ciclo: SUOLO, PIANTA E SERVIZI ECOSISTEMICI (1CFU) – Prof. G. Pietramellara
I seminari previsti sono:
• Ecosistema suolo e servizi ecosistemici (2h)
• La rizosfera come interfaccia suolo-pianta e sua rilevanza ecologica (2h);
• Suoli degradati, inquinati e loro recupero (2h);
• La gestione del verde nei suoli urbani: problemi e servizi ecosistemici attesi (2h)
2° ciclo: PIANTE, BIOINDICAZIONE E APPLICAZIONI NEL RIPRISTINO FORESTALE E AMBIENTALE (1 CFU) – Prof. F. Selvi
I seminari previsti sono:
• Piante, comunità vegetali, nicchia ecologica e bioindicazione (2h);
• Metodi, esempi ed applicazioni (2h);
• Esercitazione in campo sul tema “osservare e riconoscere piante e comunità bioindicatrici” (4 h);
3° ciclo: ALBERI E VERDE URBANO, VALUTAZIONE FITOSANITARIA E STRUTTURALE (1CFU) – Prof. S. Moricca
I seminari previsti sono:
• Principali agenti patogeni responsabili del degrado delle alberature urbane (2h);
• Analisi dei fattori fisici e biologici che influenzano il comportamento degli alberi (2h);
• Valutazione biologica e meccanica della stabilità degli alberi (2h);
• Analisi dell'integrità strutturale dell'albero mediante tomografia sonica (2h).
Altre Informazioni
Frequenza delle lezioni ed esercitazioni non obbligatoria ma consigliata.
Strumenti di supporto alla didattica: Videoproiettore, PC, lavagna luminosa
Modalità di verifica apprendimento
TEST SCRITTO.
Sarà predisposta una prova scritta con domande inerenti a ciascuno dei tre cicli in cui è articolato il corso. Tali domande serviranno per verificare grado di conoscenza della materia e rigore argomentativo dello studente. La prova potrà prevedere domande di diverso tipo: domande a scelta multipla (lo studente dovrà selezionare una o più risposte da una lista data); domande vero/falso; domande con risposta a testo libero.
Programma del corso
I seminari del primo ciclo focalizzano su aspetti inerenti la gestione dei suoli fornendo sia le conoscenze fondamentali sulla funzionalità dei suoli che sulle principali strategie per il ripristino e/o mantenimento della loro fertilità. Si descrivono e valutano i benefici derivanti dalla corretta gestione dei suoli definiti come servizi ecosistemici. Particolare attenzione è dedicata alla gestione dei suoli urbani.
I seminari del secondo ciclo mettono in luce il concetto ed il potere di bioindicazione nelle piante vascolari e nelle comunità vegetali, soprattutto quelle forestali e naturali di altro tipo. Si mette in evidenza la variabilità delle esigenze edafiche e nutrizionali che esiste fra le principali specie autoctone, quindi la diversità di segnali e informazioni che si possono trarre dalla loro presenza circa le caratteristiche edafiche e lo stato di conservazione del suolo. Si portano esempi di specie e comunità indicatrici di condizioni diverse in importanti ecosistemi forestali e naturali, illustrando metodi sintetici per quantificare l’informazione da loro fornita. Si descrivono alcune possibili applicazioni ai fini del ripristino forestale e ambientale e anche di tipo biotecnologico, come lo sfruttamento sostenibile di suoli ricchi di metalli pesanti di valore economico. E’ prevista una uscita in campo (4 ore) per l’osservazione diretta di specie indicatrici e relativi ambienti edafici.
I seminari del terzo ciclo sono incentrati sull’analisi dello stato sanitario degli alberi in ambito urbano e sulla valutazione della loro integrità strutturale. Vengono esaminati alberi singoli o in gruppo, e viene considerata la presenza e la pericolosità di agenti patogeni a carico della componente arborea. È dato risalto al ruolo di detti agenti nel compromettere lo stato di salute delle piante ed i servizi ecosistemici che sono attesi dalla cittadinanza. Vengono altresì condotte analisi visive (VTA) ed approfondimenti strumentali per mettere in evidenza le anomalie ed i difetti strutturali che minano la stabilità degli alberi e che costituiscono indici di schianto o cedimento. Si descrivono i metodi e criteri per rimediare, laddove possibile, alle problematiche connesse con una gestione impropria delle alberature.