Gestione e miglioramento dell’ambiente agrario, forestale e delle zone umide. Dinamica delle popolazioni. Gestione delle popolazioni. Censimenti e stime. Piani di assestamento e di abbattimento. Gestione dei carnivori. Gestione di fagiano, starna, pernice rossa, coturnice, lepre. Gestione del capriolo, daino, cervo, camoscio, muflone, cinghiale e dei Tetraonidi forestali. Gestione degli uccelli delle paludi. Gestione dei migratori.
Igiene e salute animale. Benessere animale.
Libri di testo:
- Casanova P. Sorbetti Guerri F. “La caccia in Toscana negli ultimi settanta anni”. Edizioni Polistampa. 2003
- Appunti delle lezioni (E-LEARNING UNIFI)
- Hunting Hygiene by Sauli Laaksonen and Peter Paulsen - Wageningen Pers (April 10, 2015) (testo disponibile in biblioteca)
- Legge Nazionale 6 dicembre 1991, n. 394, Legge quadro sulle aree protette e successive modifiche
- Altro materiale disponibile presso i docenti
Obiettivi Formativi
Conoscenze: Interventi gestionali finalizzati al raggiungimento ed al mantenimento dell’equilibrio faunistico-ambientale
Competenze acquisite al termine del corso: Scelta ed individuazione in autonomia di giudizio degli interventi di gestione faunistico-ambientale più adatti alle problematiche territoriali
Capacità acquisite al termine del corso: Predisposizione di interventi di gestione della fauna
Abilità comunicative: capacità di trasferire le conoscenze acquisite in modo semplice, chiaro e con proprietà di linguaggio tecnico-scientifico
Prerequisiti
Conoscenza della principali nozioni di: zoologia della fauna omeoterma, botanica, gestione dell’agro-eco-sistema.
Metodi Didattici
CFU: 9
Numero di ore totali del corso: 225 (= 9x25)
N. di ore per studio personale e altre attività formative di tipo individuale: 90
N. di ore relative alle attività in aula: 45
N. di ore relative ad attività di laboratorio (lezioni in laboratorio): 0
N. di ore relative ad attività di esercitazioni (in laboratorio e in campo): 30-36
N. di ore relative ad attività seminariali: 0-6
N. di ore relative ad attività di stage: 0
N. di ore per prove in itinere: 0
Modalità di verifica apprendimento
Modalità di verifica: esame orale su almeno tre degli argomenti trattati nelle lezioni e nelle esercitazioni. L'esame è volto a valutare la personale preparazione, la capacità critica acquisita nell'affrontare i molteplici aspetti della gestione faunistica, la proprietà di linguaggio tecnico non disgiunta dalla semplicità e dalla capacità di comunicare e trasmettere le conoscenze acquisite.
Programma del corso
Caratteristiche, funzioni e valore degli ambienti agrari, forestali e delle zone umide a fini faunistici.
Fattori di resistenza ambientale per la fauna
Nuovi concetti di gestione forestale.
Richiami sull'uso del suolo a fini faunistici.
Dinamiche delle popolazioni animali selvatiche.
Gestione delle specie animali selvatiche: Carnivori (Lupo, Orso, Lince), Ungulati (capriolo, daino, cervo, camoscio, muflone, cinghiale), lepre, coniglio selvatico, avifauna dei sistemi agrari (Fasianidi) e dei sistemi forestali (Tetraonidi).
Gestione dei Rapaci.
Gestione dell'avifauna migratoria.
Reintroduzioni e ripopolamenti. Censimenti e stime.
Prelievo venatorio: piani di assestamento e di prelievo.
Gestione della fauna delle zone umide: Convenzione di Ramsar. Zone umide di origine naturale e artificiale. Fasce vegetazionali delle zone riparali e delle zone costiere. Sistemi dunali. Lagune.
Gestione delle popolazioni ornitiche: Uccelli di prato o dei margini delle paludi. Uccelli di canneto. Uccelli limicoli. Uccelli delle acque basse. Uccelli tuffatori. Altri uccelli.
Cenni sulle principali specie di anfibi, rettili e Mammiferi che popolano le zone umide.
Interventi gestionali nelle aree umide interne: rinaturalizzazione, manutenzione degli stagni e dei canneti, fruizione antropica.
Interventi gestionali nelle aree umide costiere: difesa dall’erosione costiera e prevenzione del disturbo antropico, mantenimento delle naturali condizioni di salinità.
Gestione della fauna nelle aree protette: La legge Nazionale
Benessere animale: definizione e valutazione del benessere.
Igiene negli allevamenti di selvaggina
Salute: le più comuni malattie degli animali selvatici.
I centri di recupero della fauna selvatica