Descrizione e gestione dei principali boschi italiani: aspetti ecologici relativi alla specie, strutture spaziali, rinnovazione (naturale e artificiale), dinamismo evolutivo, diradamenti, eventualmente conversioni e trasformazioni.
Casi di studio: macchia mediterranea, rinaturalizzazione delle pinete, gestione dei castagneti abbandonati, gestione della vegetazione di sponda.
Esercitazioni: escursioni in varie formazioni forestali.
G. Bernetti – Selvicoltura speciale. Ed. UTET Ciancio O., Nocentini S. – Il bosco ceduo. Acc. It. Sci. For.
Obiettivi Formativi
Relativamente ai diversi tipi di formazioni forestali, individuazione dei più appropriati modelli colturali in relazione alle caratteristiche ambientali e alle funzioni richieste: produttiva, protettiva, turistico-ricreativa, di conservazione della biodiversità (animale e vegetale)
Frequenza alle lezioni ed esercitazioni non obbligatoria ma fortemente consigliata
Modalità di verifica apprendimento
esame orale sugli argomenti trattati alle lezioni e alle esercitazioni
Programma del corso
L’ambiente forestale: metodi di analisi strutturale. I paesaggi forestali italiani.
Descrizione e gestione dei principali boschi italiani (cedui e fustaie): leccete, pinete di pino marittimo, pinete di pino domestico, querceti caducifogli, castagneti, pinete di pino nero, abetine, faggete, peccete, larici-cembreti.
Per ogni tipo di bosco: aspetti ecologici relativi alla specie e agli ecotipi, strutture spaziali, rinnovazione (naturale e artificiale – elementi di vivaistica forestale e rimboschimenti), dinamismo evolutivo, diradamenti, eventualmente conversioni e trasformazioni.
Casi di studio: la macchia mediterranea, la rinaturalizzazione delle pinete, la gestione dei castagneti abbandonati, la gestione della vegetazione di sponda.
Esercitazioni: escursioni in varie formazioni forestali.